Solo cinque italiani in semifinale. C'è Prinoth
Ci sono cinque italiani, cinque austriaci, tre russi, due francesi, uno svizzero, un ucraino, uno sloveno, un bulgaro, uno spagnolo ed un giapponese nel drappello di scalatori che da domani fino a domenica si daranno battaglia sull’impianto artificiale di Daone per giocarsi il successo nella prima tappa di Coppa del Mondo di arrampicata su ghiaccio, specialità “difficoltà”. Questo è in verdetto emesso dalle gare di qualificazione, che si sono svolte oggi pomeriggio a Pracul. Non ha avuto luogo, invece, per carenza di ghiaccio, la sfida della “velocità”.
A dominare l’attenzione generale, oltre ai risultati degli atleti, sono state infatti le condizioni climatiche, davvero insolite per questo periodo dell’anno. Per tutta la giornata la colonnina di mercurio non è mai scesa sotto i 18 gradi, in una valle dove d’inverno solitamente non si superano i -10. Nonostante questo, la macchina organizzativa è riuscita a dare il via alle prove più importanti e gli addetti alla struttura, capitanati dall’ingegner Maurizio Gallo, garantiscono che l’unica sfida in dubbio è quella della “velocità”. Il resto del programma, che prevede l’assegnazione dei primi punti di Coppa del Mondo per la prova “difficoltà” e dei titoli mondiali della specialità “bouldering”, non dovrebbe subire variazioni.
I cinque italiani sono il trentino Mario Prinoth, gli altoatesini Florian Riegler, Hannes Pfeifhofer ed Herbert Klammer, nonché il triestino Mario Bole. Il migliore di loro è stato il fassano Prinoth, che ha vinto la prima batteria alla pari con l’austriaco Markus Bendler e il russo Alexey Tomilov: per i tre due percorsi puliti senza errori. Alle loro spalle, nello stesso gruppo, troviamo Riegler. Nella seconda batteria, invece, il migliore è stato l’austriaco Albert Leichtfried, che ha staccato il russo Maxim Tomilov. Non sono riusciti a superare le qualificazioni altri sessanta atleti, giunti in Valle di Daone con la speranza di confrontarsi con i più forti scalatori su ghiaccio del mondo e soprattutto con sé stessi. Per loro l’appuntamento è già fissato per l’edizione 2008.
In serata, per le strade di Daone, si è svolta la cerimonia di inaugurazione, un momento importante per la comunità di questa valle, che grazie all’Ice Master riesce farsi conoscere in tutto il mondo.
Dei nove trentini in gara, si è dunque qualificato solo il fassano Prinoth. Fuori dalla semifinale nella prima batteria Luca Bertolla di Mezzocorona, Giovanni Curzel di Caldonazzo, David Parolin di Calceranica, Francesco Lazzeri di Pergine, Yvan Cappelletti di Levico Terme. Nella seconda esclusi con onore i trentini sono Diego Mabboni di Arco, Luca Gasparini di Canazei e Mario Campregher di Caldonazzo.
Domani entreranno in scena anche le ragazze e gli specialisti del bouldering, per i quali è stato allestito un percorso particolare. Le semifinali maschile e femminile cominceranno alle 10.45 e alle 21 si dovrebbe svolgere la finalissima femminile della specialità “velocità” (il condizionale è d’obbligo visto che la parete progettata per questa competizione oggi non era agibile). Domenica il clou dell’evento con le finali femminili e la finale velocità maschile alle 10.15. Quindi nel pomeriggio la finale maschile “difficoltà” e “boulder”.
LE CLASSIFICHE:
PRIMA BATTERIA QUALIFICATI: 1. Markus Bendler (Austria) punti 1419,01; 2. Mario Prinoth (Italia) 1419,01; 3. Alexey Tomilov (Russia) 1419,01; 4. Florian Riegler (Italia) 1294,01; 5. Eiter Urban (Austria) 1044,01; 6. Hannes Pfeifhofer (969,01); 7. Jeff Mercier (Francia) 844,01; 8. Benjamin Falbesoner (Austria); 9. Israel Blanco (Spagna) 844,01; 10. Alexey Vagin (Russia) 778,10; 11. Stanimir Zhelyzkov (Bulgaria) 778,10.
ESCLUSI: 22. Luca Bertolla (Italia) 476,83, 23. Erik Svab (Italia) 442,82; 25. Giovanni Curzel (Italia) 439,34; 38. David Parolin (Italia) 280,34; 41. Francesco Lazzeri; 42. Yvan Cappelletti.
SECONDA BATTERIA QUALIFICATI: 1. Alfred Leichtfried (Austria) 3210,68; 2. Maxim Tomilov (Russia) 3044,01; 3. Simon Wandeler (Svizzera) 2710,68; 4. Herbert Klammer (Italia) 2710,68; 5. Mauro Bubu Bole (Italia) 1460,68; 6. Evgeny Kryvosheytsev (Ucraina) 794,1; 7. Luka Krajnc (Slovenia) 732,46; 8. Nara Nasayuki (Giappone) 651,16; 10. Berhard Schiesti (Austria) 651,16.
ESCLUSI: 18. Christoph Von Metz (Italia) 396,40; 21. Matteo Rivadossi (Italia) 396,40; 24. Diego Mabboni (Italia) 396,40; 29. Luca Gasparini (Italia) 356,40; 33. Damiano Portinari (Italia) 334,84; 40. Mario Campregher (Italia) 100.
(Foto Giulio Malfer)