Alessandro Beltrami in "pole" per la panchina dell'Itas Trentino
Terminata da quasi un mese la stagione agonistica 2024-2025, la Trentino Volley in versione femminile ha già cominciato da tempo a definire il nuovo organico. La prossima sarà la quarta in serie A per il club di via Brennero, che dopo aver ricevuto il testimone della disciolta Trentino Rosa, ha affrontato per due volte la serie A2 e per una la serie A1. La più convincente delle tre avventure è stata senza dubbio la prima, datata 2022-2023, quando il team allenato da Stefano Saja vinse i playoff promozione e conquistò la massima serie, mentre il seguito è stata decisamente deludente: una A1 con retrocessione guadagnata già alla fine del girone di andata e una nuova A2 con l’ambizione di posizionarsi nel lotto delle big, finita invece a distanza siderale dal trio composto da San Giovanni, Macerata e Messina, con uscita di scena dell’allenatore nel momento cruciale della stagione. Ed anche la scelta di Davide Mazzanti, in uscita dalla nazionale, un colpo di teatro che sembrava preludere ad un ambizioso cambio di marcia, non ha assolutamente portato i risultati sperati, per molti motivi.
Gli infortuni in serie delle due schiacciatrici titolari Dominika Giuliani, nel corso della prima sfida della seconda fase, e Dayana Kosareva, in allenamento alla vigilia della penultima, hanno da un lato tolto alla squadra la possibilità di lottare per la promozione fino all’ultimo, dall’altro creato involontariamente un alibi perfetto per uscire a testa alta da una stagione che è stata comunque assai deludente, sia per i risultati sia per la qualità dell’organico costruito, non certamente all’altezza delle ambizioni in almeno tre ruoli su cinque, ovvero quello delle schiacciatrici, dell’opposta e del libero. Ora è il momento di operare l’ennesima rivoluzione, a cominciare dalla panchina, dove sono già transitati quattro allenatori in tre stagioni, ovvero il già citato Stefano Saja, Marco Sinibaldi, Davide Mazzanti e Michele Parusso.
Per il campionato di A2 2025-2026 si è deciso di ricorrere ad un esperto della categoria e la scelta pare ricaduta su Alessandro Beltrami, che nelle ultime due stagioni ha guidato il Futura Busto Arsizio e nelle due precedenti, dal 2021 al 2023 la Millenium Brescia. In precedenza, nel suo lunghissimo curriculum, ci sono anche Scandicci di A1 (da secondo). Montecchio Maggiore, Filottrano, Calcit (team sloveno), Modena, Casalmaggiore, Forlì e Chieri. Una figura esperta, in grado di dare indicazioni precise anche sulle mosse di mercato, per evitare di ripetere gli errori commessi l’estate scorsa. Beltrami, nato a Omegna il 21 agosto del 1981, non arriva a sua volta da un’annata entusiasmante, visto che anche il Futura ha finito per fare da comprimaria dietro alle tre big già citate esattamente come l’Itas Trentino, ma questo può essere anche un pungolo a cercare un pronto riscatto.
Nella giornata di ieri, non a caso, il Futura Busto Arsizio ha provveduto ad ufficializzare il nome del nuovo allenatore, che sarà l’esperto Gianfranco Milano, classe 1957, reduce da otto stagioni a Lecco fra B1 e A2.
Per quanto riguarda il nuovo organico, poco trapela ancora sul fronte delle indiscrezioni, ma sembra assodato che le due giovani trentine Beatrice Zeni (libero) e Greta Iob (centrale) saranno confermate nei propri ruoli, con la seconda promossa da quarto a terzo centro, quindi con maggiori possibilità di giocare, mentre ha già fatto le valigie, proprio in quel ruolo Valeria Pizzolato, che si è ufficialmente accasata a Costa Volpino.