Giornata no: nessun set in cascina per Ata e Basilisco
La quinta giornata non è stata certo fortunata per le nostre squadre di B2 femminile, che non hanno rimediato nemmeno un set. Il più complicato era senza dubbio l’impegno dell’Ata Studio 55, impegnata sul campo della capolista Cerea, ancora a punteggio pieno, con un paio di giocatrici al rientro, ma delicatissimo era quello del Basilisco contro l’Orgiano, unica squadra ancora appaiata alle rotaliane a quota 0.
Per quanto concerne la squadra del capoluogo, il 3-0 (25-20, 25-20, 25-23) finale a favore dell’Isuzu è arrivato al termine di un match nel quale le trentine hanno giocato male il primo set, hanno perso contatto a metà del secondo e nel terzo sono state penalizzate da un marchiano errore arbitrale, che ha trasformato un potenziale 22-23 in un 23-22. In generale, comunque, Tuller e compagne hanno pagato dazio ad un numero troppo alto di errori su azione (23 contro 5), che hanno vanificato la leggera superiorità in attacco (36-38) e a muro (6-7) dell’Ata.
La prima frazione ha cominciato a scivolare fuori dalle mani delle ospiti già sul 7-4, a seguito di un attacco in rete di Depaoli e di un contrattacco della laterale Cervellin, che poi ha firmato anche la pipe del 10-6. A lanciare le venete verso il successo parziale sono state poi una mancata intesa fra Tuller e Depaoli (12-8) e i contrattacchi di Cervellin e Cornelli (16-10). Decisiva la prova difensiva di Cerea, che ha recuperato palloni su palloni, soprattutto con il libero Bovolenta.
Nella seconda Marco Mongera ha schierato Paoli in regia e la squadra è partita bene, appoggiandosi soprattutto al muro (già 4 sul 4-6), poi è stata infilata da una serie di fast di Permunian e Bonini (10-8), tornando avanti con i contrattacchi di Colombo e Bisoffi e con altri due block firmati da Colombo e Bogatec (12-13). Fatale, sul 15-15, la serie infinita di servizi dell’opposta Bernabè (ben 7), conditi da due ace, due errori di Depaoli (molto dubbio il primo) e un muro di Cervellin sulla fast di Brugnara. Sul 21-15 la frazione poté dirsi chiusa.
Diverso lo sviluppo del terzo set. L’iniziale buon approccio dell’Isuzu (5-3 con già due errori trentini) viene annullato da uno smash di Brugnara (6-6) e così avviene anche in seguito, quando Cerea si porta sull’11-9 ancora aiutato dagli errori delle ospiti, poi annullato dai contrattacchi di Depaoli e Colombo (11-12), o quando un muro su Brugnara e un altro errore di Colombo (14-12) vengono assorbiti con un ace di Luchi (14-14). Più pesante lo svantaggio di 18-14, procurato ancora dalle battute di Bernabè e da un’invasione in attacco di Depaoli, ma proprio in quel momento l’Ata inizia a giocare la sue migliore pallavolo di giornata, andando prima a -1 con un contrattacco di Bisoffi e un ace di Luchi (19-18), e poi al sorpasso con i servizi nuovamente incisivi di Tuller (schierata nello starting six e rientrata dopo la chiusura del doppio cambio), uniti a due attacchi di Colombo e ad un errore di Bernabé da seconda linea (21-22). È a quel punto che l’arbitro Barbieri prende una decisione inspiegabile, sanzionando un secondo tocco di Bogatec verso il campo veronese, dopo una difesa lunga, eseguito in bagher, un errore pesante, perché manda sul 23-22 Cerea. Subito dopo Colombo si fa murare da Bernabè e poi attacca out (24-22), l’ultimo punto è un servizio in rete di Bisoffi, un errore che non andava commesso sul 24-23.
Il tabellino completo
Per quanto concerne il Basilisco Multiservizi, ha rimediato un altro stop, il quinto consecutivo, contro il Laserjet Orgiano. Si tratta di un rovescio pesante, non tanto perché lo ha incassato contro una squadra che era ferma al palo, dato che Orgiano non sarà probabilmente fra le formazioni in lotta per non retrocedere, ma perché arrivato in casa e con due set finali da dimenticare.
Ancora privo di due pezzi da novanta come Cataldi e Pedrotti, il team di Palano è riuscito a imporre il proprio gioco fino al 20-15 della prima frazione, forte di 5 ace, ma poi, penalizzato da tre errori consecutivi, ha cominciato ad uscire dal match in via definitiva. Pesa, ovviamente, la bassissima efficienza dei posti 4, il ruolo nel quale la squadra paga le due assenze già citate, dove il trio composto da Calza, Dustov e Camerani ha messo a terra 5 palloni su 33. Sotto questo profilo, importante è stato l’innesto di Lucia Ferrari, inserita a metà della seconda frazione, che invece ha viaggiato su altre medie (7 su 20) e che potrà essere di grande aiuto. Il problema è che, pur dovendo giocare ancora 21 partite, il tempo stringe, perché dopo la trasferta di Vobarno si presenteranno le due sfide contro Viadana e Bigarello da vincere.
Il tabellino completo
Fotografie di Riccardo Giuliani (Ata) e Basilisco Rotalvolley