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Quali sono le truffe online più diffuse in ambito sportivo?

Lo sport, così come la musica, l’arte, l’intrattenimento in generale, ha milioni di appassionati nel mondo e, a causa della vastità del web, è facile incappare in frodi online legate a ciò che più ci piace. Vediamo quali sono quelle più diffuse.

Lo sport piace, è indubbio. C’è gente che fa centinaia di chilometri, prende aerei, treni, fa ore di viaggio, solo per seguire l’atleta o la squadra del cuore. Cercare di acquistare biglietti per questo o quell’evento, comprare la sciarpa o la maglia di una squadra, investire nel settore sportivo, è all’ordine del giorno. Il web, però, è tentacolare, pieno di pericoli e di possibili frodi online. Quali sono, dunque, quelle più diffuse in rete?

Come riconoscere una truffa online: le più popolari

Sicuramente, tra le truffe online più diffuse, al primo posto troviamo l’acquisto o la vendita di biglietti falsi. Sono tanti, tantissimi, i tifosi che si sono trovati, nella loro vita, ad acquistare un biglietto per una partita di calcio, volley, tennis, ecc su qualche sito online non ufficiale. Questi biglietti, però, erano venduti a un prezzo più basso del dovuto, quasi troppo basso. Ecco, probabile che quella sia una delle frodi online più comuni e che sia meglio controllare e verificare prima di effettuare il pagamento. Può anche capitare il contrario: abbiamo un evento importantissimo, come la finale di Champions League, i biglietti sono introvabili da un po’, e c’è qualcuno che vende, su un sito che sembra regolare ma non è, ancora una volta, ufficiale, un biglietto o più biglietti a prezzi elevati. Anche in questo caso è possibile che ci si trovi davanti a un tentativo di truffa, anche decisamente individuabile.
Un’altra truffa diffusissima è il merchandising contraffatto. Sciarpe, magliette, pantaloncini, tute, acquistate fuori da quelli che sono i canali ufficiali, specie se a basso prezzo, sono certamente non originali. E questo, sinceramente, non è giusto né per il cliente né per la società che si vede truffata, a sua volta, da sedicenti venditori di gadget o completini della squadra. Facciamo, anche questa volta, attenzione al sito dove stiamo acquistando, valutiamo di tergiversare, nel frattempo controlliamo online le recensioni della piattaforma e vediamo se il prodotto venduto sia legale o meno.
Se pensiamo che, nel 2023, sono raddoppiate le truffe informatiche in Italia, sarà facile anche capire perché. Facile che si stia navigando nel mercato illegale e che ci siano buone probabilità di essere vittima di phishing, di furto d’identità. Pretendiamo, dunque, di prenderci il nostro tempo, troviamo sempre riscontri reali su quale sia l’URL del sito e se ci sembra sicuro, verifichiamo anche attraverso l’antivirus del nostro PC che tutto sia normale.

Truffe su internet a chi rivolgersi: la Polizia Postale

Quando, e se, ci si rende conto di essere vittime di frodi online c’è solo una cosa da fare: aprire una segnalazione alla Polizia Postale, anche attraverso un form online e partire con una procedura di segnalazione, appunto, che sia prodromo di una denuncia reale. D’altronde, i malfattori, grazie anche alle nuove tecnologie e all’intelligenza artificiale, sono sempre più scaltri e può capitare che non ci siano avvisaglie di essersi trovati in una situazione poco piacevole.
Per questo, senza dubbio, l’unica via è quella di informare le forze dell’ordine che, da qualche anno, sono in prima linea nella lotta ai crimini cibernetici. Tanta, infatti, è l’attenzione rivolta a ciò che accade sul web, con un maggior controllo diffuso. Non è facile, come abbiamo già sostenuto, star dietro a tutto ma, in qualche modo, si può sempre denunciare e affidarsi alla protezione dello Stato.

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