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I campioni trentini più famosi di sempre

Chi l’ha detto che in Italia gli sportivi di successo debbano provenire necessariamente da metropoli o grandi città? Anche le zone meno chiacchierate della penisola riescono a formare spesso e volentieri atleti in grado di togliersi soddisfazioni importanti. Tra queste figura senz’altro la regione del Trentino-Alto Adige, che negli anni ha dato i natali a campioni di varie discipline. Data la collocazione geografica, non sorprende che in molti si siano distinti nello sci o comunque negli sport che si praticano in montagna. Impossibile non ricordare, dunque, Cesare Maestri, alpinista e scrittore che si era guadagnato in attività il soprannome di “ragno delle Dolomiti”. Scomparso nel 2021, Maestri fu il primo a percorrere discese solitarie di vie dolomitiche di VI grado.

Nomi importanti vengono individuati facilmente anche nella pallavolo. Il primo che viene in mente è sicuramente quello di Lorenzo Bernardi, nativo di Trento e considerato il miglior giocatore di volley del secolo scorso, con tanto di onorificenza FIVB. In bacheca vanta 2 titoli mondiali e 3 europei con la nazionale, oltre a diversi piazzamenti di prestigio nelle varie competizioni. Se ai tempi fosse esistito un portale di scommesse sportive, il suo nome avrebbe sicuramente spopolato tra gli amanti dei pronostici. Se oggi c’è qualcuno che può sperare di ripercorrerne le orme quello è Alessandro Michieletto, originario di Desenzano del Garda e già oggi considerato fra i più luminosi talenti sulla piazza. Nel suo palmarès figurano il campionato europeo del 2021 e quello mondiale del 2022.
Nel salto con l’asta si ricorda Renato Dionisi di Riva del Garda con i suoi 10 titoli italiani assoluti e le sue apparizioni alle Olimpiadi di Tokyo 1964 e Monaco di Baviera 1972. Nel rally spicca invece Attilio Bettega, originario di Molveno, in provincia di Trento, scomparso nel 1985. Il collega Renato Travaglia, di Cavedine, ha conquistato in carriera 8 titoli italiani.
Nel ciclismo in molti ricordano Maurizio Fondriest, nato a Cles e laureatosi campione del mondo nel 1988, così come Gilberto Simoni, nato a Palù di Giovo e vincitore di 3 Giri d'Italia. Il ciclismo, invece, ha avuto “lo Sceriffo” Francesco Moser, campione del mondo su strada e su pista. Insomma, una bella tradizione da queste parti.
Marcello Guarducci, di Trento, è stato invece un nuotatore capace di conquistare 25 titoli italiani, presenziando a 3 edizioni delle Olimpiadi. Menzione di merito anche per i fondisti Franco Nones (originario di Castello-Molina di Fiemme e oro alle Olimpiadi del '68), e Cristian Zorzi e Giorgio Vanzetta, entrambi di Cavalese. Il secondo è peraltro il fratello di Bice, che ha ottenuto però meno fortuna in carriera, pur partecipando sia ai Mondiali sia alle Olimpiadi.
E il calcio? Non si parla di star di fama eccezionale, ma alcuni giocatori sono arrivati anche in Serie A: è il caso di Andrea Pinamonti e di Fabio De Paoli. Il primo, attaccante, milita oggi nel Sassuolo, mentre il secondo è un difensore che veste la maglia del Verona. Nel complesso, dunque, non sono affatto pochi gli sportivi trentini che sono riusciti a lasciare il segno nelle rispettive carriere. In tanti sono riusciti anche a ottenere medaglie alle Olimpiadi negli sport minori, ma sono molti gli atleti in rampa di lancio che aspettano solo l’occasione giusta per sfondare.

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