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Trento – Lecco, 3-0 che conferma la crisi dei blucelesti

Ancora un'altra sconfitta per il Lecco, la settima consecutiva che certifica la crisi della squadra biancoceleste e getta molto dubbi sull’attuale gestione. Il pesante 3-0 in casa del Trento avrà sicuramente delle conseguenze sull'attuale composizione della squadra. Una sconfitta che era ormai nell'aria, con i siti scommesse che avevano pronosticato la sconfitta della squadra allenata da Mauro Zironelli.
La società lombarda non sa più vincere. I tre punti mancano ormai da più di un mese, con l'ultima vittoria che risale il 9 ottobre contro il Padova. Ecco quindi che la classifica inizia a farsi pericolosa, con la zona playout distante solamente due punti. Bisognerà lavorare molto sulla mentalità della squadra e sulla tattica, per riuscire a invertire la traiettoria e ritrovare la giusta motivazione e soprattutto i tre punti. La posizione dell'attuale tecnico si fa sempre più pericolante e le prossime ore diventano cruciali per sapere quale sarà il futuro della panchina delle aquile.

Il racconto della partita
Certamente la sfida contro il Trento, nono in classifica, non è di quelle facili per il Lecco. L'andamento della gara in favore della squadra trentina si vede subito dalle prime battute di gioco, con le aquile non ancora pronte a spiccare il volo. I blucelesti in avvio provano a pressare alto, ma al primo affondo dei padroni di casa vanno subito sotto: è il 15° quando Trainotti ribadisce in rete una respinta corta di Pissardo su un calcio di punizione. La rete segnata inciderà molto sul morale della squadra. Infatti il gol subito porta il Lecco a non riuscire più a reagire e a faticare molto in fase di costruzione del gioco. Morosini prova più volte la conclusione, ma non produce gli effetti desiderati.
Poi sono Ganz e Zambataro a cercare di dare la scossa, ma anche in queste occasioni il Trento non corre rischi. Il primo tempo va così in archivio col Lecco in svantaggio e con l’estremo difensore di casa praticamente uno spettatore non pagante.
Durante l'intervallo in molti pensano ad una strigliata ai giocatori da parte di Zironelli, ma la musica nel secondo tempo è sempre la stessa. Il Lecco fatica a creare gioco e sembra quasi addormentato, per questo motivo il Trento ne approfitta e si porta sul 2-0 al 61° grazie al raddoppio di Carini, che su un calcio d'angolo svetta più in alto di tutti e infila Pissardo.
La gara di fatto è chiusa con mezz'ora d’anticipo. I ragazzi di Zironelli non riescono mai a rendersi pericolosi e i padroni di casa gestiscono il doppio vantaggio senza correre nessun rischio. Si arriva dunque alle battute finali col Trento avanti di due reti. Il passivo per il Lecco diventa ancora più pesante in pieno recupero, con il gol di Ruffo Luci che sancisce il definitivo 3-0.
Per il Lecco si tratta dell'ottava sconfitta su quindici gare finora disputate. L'attenzione si sposta ora su quella che sarà la decisione della società sulla posizione di allenatore e direttore sportivo.

Tabellino
TRENTO – LECCO 3-0: Trainotti 15', Carini 60', Ruffo Luci 93'
TRENTO: Chiesa, Seno, Trainotti, Carini, Belcastro (dall'80' Ruffo Luci), Simonti, Osuji, Nunes, Caporali, Pasquato (dal 94' Oddi), Barbuti (dall'80' Chinellato). A disp.: Cazzaro, Marchegiani, Ferrara, Scorza, Raggio, Vianni, Pattarello. All. Parlato.
LECCO: Pissardo, Celjak, Battistini, Enrici, Masini, Galli (dal 64' Lora), Kraja, Zambataro, Iocolano, Ganz (dal 64' Tordini), Morosini (dal 71' Petrovic). A disp.: Ndiaye, Ciancio, Lakti, Merli Sala, Reda, Bia, Sperandeo, Buso. All. Zironelli.
ARBITRO: Sig.: Grasso sez. Ariano Irpino

Le parole di Cristian Pasquato
A fine gara, vinta dal Trento, uno dei protagonisti Cristian Pasquato ha rilasciato delle dichiarazioni importanti: «Ho sempre amato far segnare i miei compagni, per me è una gioia superiore al gol».
Chissà la gioia quindi domenica, quando ne ha fatti ben tre: sulle colonne del Corriere del Trentino Cristian Pasquato rivive la sfida con il Lecco. Aggiungendo: «Era una partita importante, perché ci poteva dare quella continuità che in un campionato complicato ed equilibrato come la serie C fa sempre la differenza. Lo abbiamo approcciato nel modo giusto, rimanendo sempre concentrati al massimo, mi sembra che gli ospiti si sono resi pericolosi in una sola occasione e questo fa capire il grado di durezza mentale di tutti noi. Le quattro sconfitte che abbiamo subito lo scorso mese indubbiamente hanno rappresentato la prima vera salita della stagione, siamo stati bravi a non disunirci, continuando a remare compatti nella stessa direzione. Un'annata è composta da momenti in cui tutto va bene ed altri molto più complicati, rimanere equilibrati è fondamentale. Siamo una neopromossa e quindi il primo obiettivo è il mantenimento della categoria, poi nel futuro vedremo».

Così il giudice sportivo
Quattro ammonizioni, tra le quali una abbastanza pesante. È il bilancio del post Trento-Lecco contenuto nel comunicato stilato dal Giudice Sportivo Stefano Palazzi, assistito da Irene Papi e dal Rappresentante dell'A.I.A. Sig. Marco Ravaglioli, al termine delle sedute del 22 e 23 novembre. I blucelesti perderanno il giovane difensore, terzo più presente con 1.416 minuti passati in campo, quando arriverà il prossimo giallo. Squalifica già affibbiata, invece, al centrocampista albanese Bernard Aga dopo il cartellino sventolatogli in faccia a Busto Arsizio: il classe 2001, salvo ricorsi con esito positivo, salterà Seregno-Lecco del 12 dicembre.

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