Sarà German Alberino a raccogliere l'eredità di Di Maggio
Sarà l’italo-argentino German Alberino l’erede di Adriano Di Maggio a vestire la maglia della Pallamano Pressano Cassa di Trento nella stagione 2021/2022. Dopo l’addio della leggenda giallonera, la società del presidente Giongo si è mossa in sintonia con mister Alessandro Fusina per sostituire l’ala mancina di origini pugliesi.
Dopo settimane di attenta valutazione la società trentina, esauriti i due “slot” consentiti per i giocatori non italiani con Loizos e Jansson, ha chiuso l’accordo con la promettente ala destra German Alberino, italo-argentino classe 1998 proveniente dal Manuel Dorrego Handball di Moron.
Duttile e completo, il giocatore mancino sarà alla sua prima esperienza lontano dall’Argentina e vestirà la stessa maglia numero 11 che indossava il proprio predecessore. Un innesto che la società ha voluto introdurre per dare linfa al settore destro del campo, occupato da diverse stagioni dai due fuoriclasse e “senatori” Dallago e Di Maggio. Alberino giunge in Italia con grande spirito di sacrificio e determinazione e tante caratteristiche che si adattano perfettamente al gioco giallonero impartito da mister Fusina.
«È un onore per me poter giocare nel massimo campionato italiano. – esordisce Alberino – A Pressano potrò continuare nel mio percorso di crescita con una posizione professionale che ho sempre desiderato».
I nonni italiani fanno di Alberino un connazionale a tutti gli effetti: «Sarà fantastico vivere e giocare in Italia – prosegue – tornando là dove hanno avuto i natali i miei parenti. Sono pronto a mettermi al servizio della squadra e del club. Primo obiettivo? Integrarmi nel gruppo, nel campionato e nell’ambiente che mi circonda. Sono pronto a dare il massimo per migliorare innanzitutto me stesso ed anche tutti gli obiettivi di squadra».
Con questo innesto la squadra giallonera comincia a prendere la propria forma definitiva: gli innesti di Jansson ed Alberino sostituiscono a fotocopia le partenze di Argentin e Di Maggio ed è ormai in porto la conferma in blocco dello zoccolo duro e del folto gruppo giovane, entrambi protagonisti della passata stagione.