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Chi sono Fabio Depaoli e Andrea Pinamonti?

Da quest’anno anche piccole città del Trentino come Riva del Garda e Cles hanno i loro eroi del pallone da celebrare. E questi eroi, molto giovani e con un grande potenziale tecnico che neanche loro sanno di avere, rispondono ai nomi e ai cognomi di Fabio Depaoli e di Andrea Pinamonti. Il primo è un difensore di 24 anni, che quest’anno si è messo in mostra con la maglia del Benevento scendendo in campo in ben 15 occasioni, mentre il secondo è un attaccante di 22 anni, che quest’anno è sceso in campo con l’Inter 8 volte, un record rispetto alle 3 presenze del biennio 2016-2018.
Il primo è originario di Riva del Garda mentre il secondo di Cles, due piccole realtà di provincia, tra le tante che sanno come regalare emozioni calcistiche non indifferenti, che hanno permesso loro di fare il grande salto. Sì perché la gavetta per queste due giovani promesse trentine del calcio è stata fondamentale, considerando che Depaoli senza i 5 anni trascorsi al Trilacum, piccola società di calcio della Valle dei Laghi, non sarebbe mai diventato un terzino destro capace di giocare anche a centrocampo. Stesso discorso dicasi per Pinamonti, che è esploso dopo i due anni passati con la Bassa Anaunia, in Val di Non. L’attaccante dell’Inter deve oggi la straripante forza fisica di cui è dotato proprio ai giallorossi, che giocano in Promozione e che in questa stagione si sono ben comportati arrivando terzi nel Girone A.

L’Ibrahimovic del futuro?

Non si offenda un ottimo prospetto come Fabio Depaoli, un ex timido ragazzo di Riva del Garda che sta lavorando con grande impegno per diventare un difensore su cui qualsiasi allenatore farebbe volentieri affidamento, ma Andrea Pinamonti a oggi ci sembra essere tra i due quello con i più ampi margini di miglioramento. E per questo motivo parleremo più approfonditamente dell'attuale situazione della quarta punta dell'Inter rispetto a quella della promessa del reparto arretrato ora in prestito alla Sampdoria. Il ventiduenne nativo di Cles, che in questa stagione allenandosi con Lukaku e Lautaro ha carpito alcuni dei più importanti segreti del duo d'attacco più devastante di tutta la Serie A, è sceso in campo con i colori nerazzurri 8 volte. Non molto si dirà, – vero – ma nonostante le poche presenze ha comunque segnato un goal e si è fatto apprezzare per la capacità di difendere palla e per l’abilità nel gioco aereo, caratteristiche che lo accostano per certi versi al primo Ibrahimovic della Juventus appena arrivato dall’Ajax.
Non sappiamo se riuscirà o meno a imporsi come c'è riuscito lo svedese, ma siamo certi che giocando con più continuità potrebbe diventare un punto fermo del proprio club e magari anche della Nazionale maggiore. Se così fosse, siamo sicuri che i tifosi tornerebbero numerosi allo stadio solo per vederne le epiche gesta! Stiamo esagerando? Forse no. Lasciamo che il ragazzo si faccia le ossa e poi ci risentiremo tra due anni circa, tempo che secondo noi gli ci servirà per esplodere. In questo momento più di chiedere al ventiduenne Pinamonti di continuare a crescere come uomo e calciatore, come per altro sta già facendo,rendendo orgogliosa l’intera Cles, non possiamo fare.

Pinamonti in prestito al Venezia?

Per diventare il nuovo Ibrahimovic Pinamonti ha bisogno di giocare; va bene carpire i segreti alla Lu-La, ma questo non può bastare per trasformarsi in un campione. Ecco perché il ragazzo starebbe riflettendo su un ipotetico prestito al Venezia, squadra che il prossimo anno parteciperà alla Serie A e che vorrebbe scommettere forte sull’attuale punta dell’Inter. Per carità a oggi non esiste ancora una vera e propria trattativa, ma se fossimo in Andrea nel caso ci penseremmo seriamente. Una volta fatta la differenza con la casacca del Venezia potrebbe poi tranquillamente tornare all’Inter, diventando un titolare inamovibile. E chissà, magari potrebbe anche divenire un punto fermo della Nazionale di calcio italiana dei prossimi anni. Nel dubbio dal Trentino noi continuiamo a tifare per lui, ma anche per Depaoli a cui manca pochissimo per diventare un difensore completo.

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