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Pressano saluta Adriano Di Maggio dopo 11 anni

Quella di sabato prossimo al Palavis non sarà una partita qualsiasi. Sarà l’ultima volta di Adriano Di Maggio sul campo di casa con la maglia della Pallamano Pressano Cassa di Trento, prima della chiusura di stagione il 2 giugno a Fondi.

Un matrimonio splendido e duraturo fra la stella pugliese classe 1985 e la società trentina va concludendosi con un dolce arrivederci: 11 stagioni consecutive con la maglia giallonera hanno segnato la storia della società ed hanno reso Adriano Di Maggio una vera e propria stella nell’immaginario collettivo giallonero.
Nell’estate 2010 l’allora tecnico Fabrizio Ghedin ed il club riuscirono nell’impresa di portare in Trentino quello che all’epoca era il capitano fresco Campione d’Italia con il suo Conversano, città dove Di Maggio è nato e cresciuto. Portare in squadra un pezzo da novanta di quel calibro fu la svolta: da quel giorno ad oggi Di Maggio ha portato a casa 271 presenze con la maglia giallonera e ben 1202 reti.
Numeri che consegnano la maglia numero 11 alla storia della Pallamano Pressano: il talento più cristallino che abbia vestito la maglia giallonera saluta così la società, non per mossa di mercato ma per motivi personali che porteranno Di Maggio lontano da Pressano.
Ma la lontananza non scalfirà quanto Adriano abbia fatto per il club: miglior marcatore nella stagione della promozione in Serie A ed un segno indelebile nei due titoli conquistati con i gialloneri, la Coppa Italia e Supercoppa 2018 dove Di Maggio è risultato top scorer in entrambe le occasioni; ma anche tanti momenti difficili, come le tre lesioni al crociato anteriore che hanno privato l'ala mancina di quasi 2 stagioni in totale.
Quello dell’atleta conversanese di nascita in giallonero è a tutti gli effetti un percorso vincente che ha aiutato la crescita a tutta la società e che lascia una pesantissima eredità all’ala mancina, coperta incessantemente dalla maglia numero 11 in questi ultimi undici anni. La società ha preso atto della necessità dell’atleta di spostarsi e, nel frattempo, si è giocoforza rivolta al mercato per coprire il ruolo di ala destra
Ad Adriano Di Maggio il club presieduto da Lamberto Giongo rivolge un infinito ringraziamento per questi lunghi anni insieme, fatti di tante gioie condivise. Adriano, ormai trentino d’adozione, sarà sempre il primo benvenuto nella casa della Pallamano Pressano.

Il saluto di Di Maggio

A salutare quella che è diventata la sua casa, dopo 11 anni, ci ha pensato lo stesso Di Maggio, con una lettera aperta che riportiamo.
“Eccoci qua. Non abbiamo ancora terminato la stagione, ma ci siamo quasi. Sabato sarà la mia ultima partita al Palavis. Questo mi rende molto più vulnerabile, infatti in questi giorni mi capita tanto di pensarci e puntualmente non riesco a trattenermi ovunque mi trovi. Credo che questo sia uno dei momenti più difficili per uno sportivo, quasi un trauma. Ho passato 11 anni della mia vita con la mia Famiglia in questo SPLENDIDO posto, praticamente mezza vita sportiva. Abbiamo avuto modo di conoscere tante splendide persone e sicuramente continueremo a coltivare i rapporti nel tempo nonostante la distanza. Qui in Trentino abbiamo anche dato alla luce nostra FIGLIA qui in Trentino; in questo senso parto ringraziando il reparto di terapia intensiva neonatale dell’Ospedale Santa Chiara. Per questi e tanti altri motivi mi sembra più un piacere, ancor prima che un dovere, scrivervi questo.
GRAZIE LAMBERTO, GRAZIE GIORGIO, GRAZIE per aver creduto in me. Grazie al giovane promettente Luca, senza mai dimenticare la lunghissima lista (che non scriverò per paura di dimenticare qualcuno) degli inossidabili e fondamentali collaboratori, bene primario di questa Società. Ringrazio e saluto tanto i cari Pito e Giorgio, purtroppo venuti a mancare in terra ma che sicuramente ricorderò per tutta la vita. Ringrazio tutti i collaboratori, i dirigenti, i sostenitori, i TIFOSI della PALLAMANO PRESSANO: soprattutto in questo periodo i palazzetti non sono la stessa cosa senza di voi e sicuramente tante nostre vittorie sono state merito vostro.
Ringrazio tutte le persone presenti in settimana al palazzetto dentro e fuori dal campo , disponibili, sempre pronti con il sorriso a dare una mano. Ringrazio il mio AMICO GILBERTO, sempre vicino con il cuore a questa SOCIETÀ.
Ringrazio il mio Adriano Chistè, una grande persona, uno ZIO affettuoso e sempre disponibile in qualsiasi momento per qualsiasi cosa. Tranne per portare l'acqua!
Ringrazio tutti gli Allenatori e dico TUTTI senza fare distinzioni tra primi, secondi e preparatori, tra chi è del posto e chi non, senza distinguere tra chi mi ha dato di più e chi meno e soprattutto spero di essere stato buon materiale sul quale lavorare.
Proprio per dargli fastidio fino alla fine ABBRACCIO IL BIONDO, il Capitano Alessio Giongo. Ghiaccio fuori e burro dentro . Credo di aver litigato con lui almeno per una dozzina di vite, ma che in fondo sicuramente ci vogliamo TANTO MA TANTO BENE.
Ringrazio in maniera particolare la SQUADRA, per me fondamentale nella vita.
Ho AMATO STARE CON VOI, amo stare con i giovani, amo giocare e scherzare dentro e fuori dal campo, gioire e soffrire insieme, sfottersi e confrontarsi. Credo di aver mostrato ad ognuno di voi i colori della mia anima e voi di riflesso mi avete dato tutti qualcosa: di questo ve ne sono grato.
Abbiamo avuto anche il piacere di VINCERE due titoli assieme, assaporare la VITTORIA, il paradiso degli sportivi, gioia di squadra che mai potremo dimenticare ma solo ricordare ringraziando allenatori e giocatori che ci hanno portato a questo.
Ma come in tutte le cose c'è un inizio ed una fine.
Anche se ho ancora da dare a questa squadra ed alla pallamano è arrivato il momento per motivi personali di lasciare la Pallamano Pressano.
Io vi ricorderò per sempre TUTTI perché per me SIETE UN PEZZO DI VITA.
GRAZIE DI CUORE PRESSANO
ARRIVEDERCI”.

Adriano Di Maggio #11

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