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La nuova casa dello sport sorgerà alle Ghiaie

Se le previsioni saranno rispettate, per la metà del 2012 l’area sportiva comunale delle Ghiaie sarà completata con la realizzazione della “Casa dello Sport”, la palazzina servizi destinata a diventare la sede di tutte le federazioni sportive, Coni, associazioni benemerite (non affiliate al Coni), Asis ed un auditorium da 440 posti. Il progetto definitivo, redatto dal Servizio Edilizia pubblica del Comune di Trento, ha ottenuto stamane il parere positivo del Comitato tecnico amministrativo dei lavori pubblici e della protezione civile: 13,5 milioni di euro il costo (di cui 9.700.000 euro per lavori), importo coperto da un contributo provinciale di 1,5 milioni di euro annui per dieci anni.
L’edificio – tre piani fuori terra, con doppia parete perimetrale in vetro, ed uno parzialmente interrato - sorgerà alle spalle del palazzetto del ghiaccio, sull’area compresa tra lo stesso a est, i campi destinati ad attività sportive (calcio e baseball) a nord, la piazza d’ingresso al Palazzo dello Sporte a sud e la strada di accesso ai parcheggi a ovest, che costituisce il confine con la tangenziale di Trento sud e il fiume Adige.
Il progetto nasce dall’esigenza di dotare la città di Trento e conseguentemente la provincia di una “Casa dello sport” per ospitare tutte le federazioni sportive e discipline associate con gli enti di promozione attualmente dislocate in sedi in affitto (Piazza Fiera e via Belenzani) e contemporaneamente realizzare una palazzina servizi in grado di ospitare l’Asis, l’ente gestore degli impianti sportivi comunali.
L’edificio avrà una superficie utile complessiva di 15.000 metri quadrati con una cubatura di 48.000 metri cubi. Ospiterà 105 uffici, locali archivio, magazzini, 270 i posti auto (in parte coperti) dei parcheggi di pertinenza. Ci sarà anche un bar ed un ristorante ad uso sia interno che esterno.
La Casa dello Sport di Trento avrà pianta rettangolare con un’ampia corte interna nella quale è inserito l’auditorium, vero “cuore” dell’edificio ed elemento architettonico che lo caratterizza anche simbolicamente.
Il piano interrato, al quale si accederà attraverso una piazza scoperta, ospiterà i parcheggi, l’atrio d’ingresso all’auditorium ed una serie di locali di servizio per l’Asis. L’auditorium si svilupperà verso l’alto, ad occupare la corte interna, con una movimentata copertura in legno lamellare, a vista all’interno della sala ed esternamente rivestita in lamiera. L’ingresso della luce naturale è assicurato da alcune aperture ricavate negli elementi della copertura. In sede di progetto esecutivo sarà curata in modo particolare l’aspetto acustico della sala, pensata per ospitare premiazioni, conferenze e incontri parlati, non concerti musicali. La stessa sala, che si sviluppa su due ampie gradinate, potrà anche essere occasionalmente divisa in due tramite una parete mobile.
Di luce naturale sarà “inondato”, per altro, l’intero edificio, grazie alla doppia parete in vetro che veste i quattro lati. Una scelta che risponde all’esigenza di garantire prestazioni energetiche elevate, consentendo accumulo di calore in inverno e smaltimento del calore attraverso ventilazione naturale in estate. Obiettivo dei progettisti, a questo proposito, è raggiungere il livello “Silver” del protocollo Itaca. Pannelli solari garantiranno l’acqua calda, mentre per l’energia elettrica è prevista la predisposizione dell’impianto fotovoltaico. È altresì previsto il recupero delle acque piovane.
Il sito sul quale sorgerà la Casa dello Sport dovrà preventivamente essere bonificato a spese del Comune di Trento, che ha già provveduto a caratterizzare l’area. Lo scavo sarà profondo 5-6 metri.
I lavori (282 euro a metro cubo il costo parametrico) saranno affidati in appalto con gara europea secondo il sistema dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

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