Michele Tomasi 378,80 metri in apnea con scooter
Impresa riuscita per il bi-campione del mondo in apnea dinamica
Michele Tomasi è straordinario: 378,80 metri in apnea trascinato da uno scooter subacqueo
Michele Tomasi ce l’ha fatta. Quest’oggi al Lago di Caldonazzo, in concomitanza con il 14° Palio dei Draghi, l’affascinante gara di dragon boat con 21 squadre italiane, il campione del mondo di apnea dinamica (l’ultimo titolo conquistato a Bari giusto un paio di settimane fa) con un’apnea di 3’59”87 ha raggiunto la distanza di 378,80 metri. Con questa misura ha superato di gran lunga i 230 metri che Simone Arrigoni aveva nuotato il 25 giugno 2007 a Formia.
«Sono davvero soddisfatto della mia prova – ha commentato l’apneista quarantaduenne che abita a Calceranica al Lago – a dire il vero avrei anche potuto andare oltre ma ho preferito uscire in tranquillità e mi sono accontentato»
Per il tentativo è stato posizionato un cavo guida lungo il campo di dragon boat, con misure certificate sui 250 e 500 metri. Michele è partito da un punto in cui poteva appoggiare i piedi sul fondo, e si è lasciato condurre dal propulsore subacqueo di serie che viaggia ad una velocità di poco al di sotto dei 100 metri al minuto, gentilmente imprestato per l’occasione dall’azienda Suex di Treviso.
«Ho voluto dimostrare quest’oggi che lo sport vero è qualcos’altro – ha aggiunto Tomasi – io sono un atleta della Nazionale Italiana di apnea e sono stufo di dover sentire falsi record, come quello dell’Arrigoni, che si è auto-proclamato record-man mondiale. I tentativi come quello che ho fatto oggi sono solamente delle “prestazioni da guiness”, ma non sono certificate da nessuna federazione, men che meno da controlli antidoping. Io ho dimostrato che con poco allenamento si possono superare con facilità queste false prestazioni».
Il tentativo è riuscito anche grazie al supporto logistico dell’Azienda di Promozione Turistica Valsugana Vacanze, al Club Rane Nere Sub Trento, all’amico e collega di apnea Giuliano Marchi, anch’egli atleta di livello internazionale, ed a tutta l’organizzazione del “Palio dei Draghi”.
«La prova di oggi la dedico al Lago di Caldonazzo dove mi alleno quotidianamente, al mio paese Calceranica al Lago dove gestisco un campeggio, alla mia gente che è venuta sulla spiaggia del Pescatore per assistere all’impresa, ma la dedico anche a Telethon, con la quale la Federazione Italiana di apnea (FIPSAS) collabora attivamente.» - è stato il commento finale di Tomasi. In questo gli fa eco Maurizio Bellodi, direttore sportivo della squadra Azzurra, che quest’oggi non ha voluto mancare all’appuntamento: «La nazionale- dice – dà pieno appoggio a Telethon e ha indossato agli ultimi Mondiali di Bari le magliette con il suo logo. L’apnea è una disciplina che ha poca visibilità a livello mediatico, con il tentativo di Tomasi abbiamo voluto catalizzare l’attenzione su uno sport affascinante, in grado di regalare forti emozioni».
«Ci sono altri obiettivi in programma – ha spiegato anche Michele Tomasi – a cominciare dal prossimo 2 settembre, sempre al Lago di Caldonazzo, quando organizzerò con l’appoggio del mio club “Rane Nere Sub Trento” la prima gara di apnea lineare mai disputata in Italia. Il 9 settembre, invece, a Novara, cercherò un altro record in piscina, nella specialità di dinamica oppure rana subacquea, ancora devo decidere».
Anche in questa giornata, dedicata al 14° Palio dei Drghi, il Lago di Caldonazzo, si è dimostrato essere una palestra a cielo aperto, ideale per molti sport acquatici. Qui si alleano campioni del rango di Josefa Idem, la canoista che disputerà a Pechino la sua settima Olimpiade, Thomas Degasperi e Christian Rampanelli, entrambi campioni europei in carica nello sci nautico, e tanti atri campioni.
Proprio sulle acque di questo lago viene organizzato ogni anno all’inizio di settembre il “Trofeo Lago di Caldonazzo”, gara internazionale di nuoto di fondo, sulla distanza di 4 e 10 chilometri, ma anche tante altre regate di livello internazionale, tra cui gli Europei Master della classe snipe.
«Non solo eventi di alto livello sportivo, ma il lago si presta anche per una “Vacanza Attiva”, pensata apposta per le famiglie che vogliono arricchire il proprio soggiorno, provando molte attività, da quelle che si possono fare sul lago al trekking e alle escursioni in bicicletta» - ha concluso Massimo Oss presidente dell’Apt Valsugana Vacanze.