Ruggero Tita ai Mondiali «Optimist»
Era il desiderio di Ruggero Tita quello di centrare la qualificazione per i Mondiali della classe «Optimist». E ce l’aveva raccontato qualche mese fa, nella prima intervista della serie «IL personaggio della settimana”
Obiettivo raggiunto! Il giovane velista trentino, quindici anni appena, ha superato brillantemente le selezioni nazionali e sarà in gara a Cagliari dal 22 luglio al 2 agosto.
Il coronamento di quattro anni, ricchi di successi nella classe Optimist, prima di cambiare categoria e passare definitivamente al «29er», la velocissima e leggerissima barca che si conduce in coppia (e a questo proposito Ruggero ha già scelto il proprio compagno). Ma quella sarà tutta un'altra storia, visto la velocità e la grandezza della nuova imbarcazione. Il «29er» infatti (nato dalla matita dell'australiano Julian Bethwaite, ed entrato in produzione nel 1998) è senza dubbio il primo passo verso una concezione di imbarcazione completamente diversa da quella canonica.
Ha una lunghezza di 4.49 metri e una larghezza di 1.77, per un peso di soli 70 chilogrammi (superficie velica di bolina 12.5
e superficie velica di poppa 27.5). Per guidarla sono necessarie due persone.
Si tratta infatti di un vero e proprio «Skiff», imbarcazione extra-invelata, leggera e in grado di esprimere velocità adrenaliniche. Il suo rapido diffondersi ha fatto sì che il «29er» sia considerata la barca da allenamento per l'olimpionico fratello maggiore il «49er».
Proprio per imparare a governare la nuova imbarcazione, ma soprattutto per trovare un allenatore all’altezza, visto che in Italia questa disciplina è ancora poco sviluppata, Ruggero si trasferirà per qualche mese in Nuova Zelanda. Il papà Mauro, per aiutarlo a realizzare i suoi sogni, lo segue a tempo pieno. E così a bordo di un attrezzatissimo camper i due vanno su e giù per i golfi e i mari d’Italia, con la barca al seguito e i libri di scuola sul sedile posteriore.
Che dire. Forza Ruggero, comunque vada sarà un successo…
Ruggero è giovanissimo, ma ha già un curriculum da far invidia. Nel 2005 ha collezionato tre importantissime vittorie: quella del Campionato italiano assoluto, del Campionato europeo Team Race (risultato che gli ha portato anche i galloni di capitano della Nazionale) e del Meeting del Mediterraneo. Nel 2006 ha vinto la regata internazionale “Ora Cup” sul Garda e ha messo in saccoccia uno straordinario sesto posto nel campionato italiano Mach Race under 19, dove ha gareggiato con atleti molto più grandi di lui. L’ultimo successo in ordine cronologico, ma che ha ben inaugurato il 2007, è stato quello ai primi di gennaio nel Golfo di Napoli. Con una serie di regate impeccabili, dove il giovane trentino non è mai sceso al di sotto del terzo posto, Ruggero si è aggiudicato il Trofeo M. Campobasso, gara internazionale con 14 nazioni partecipanti