Davide Deimichei, di corsa verso gli Europei
La sfortuna dello scorso anno, che gli ha fatto perdere i Mondiali Juniores, è ormai acqua passata. Davide Deimichei, atleta dell’Us Quercia Rovereto, classe 1988, ha tutte le carte in regola per rientrare nel giro della Nazionale e qualificarsi per gli Europei Juniores di quest’estate. Deimichei ha sorpreso tutti nel 2005 quando a sorpresa riuscì a portare a casa la medaglia d’argento dei 100 metri e quella di bronzo nei 200 ai Campionati Italiani under 18 a Rieti. Da quel momento si è arrogato di diritto l’ingresso nel “progetto talento”, una sorta di bacino che richiude i 60-70 giovani più promettenti d’Italia nelle varie specialità. Nel mondo dell’atletica trentina Davide è una certezza. Il 2006 era iniziato bene con il nuovo record regionale juniores dei 200 (21”50 a maggio) ma poi una serie di piccoli fastidi e infortuni, sempre in concomitanza con gli appuntamenti più importanti, ne hanno minato l’intera stagione agonistica
outdoor. «Una sfortunaccia nera – ci ha raccontato Davide - l’anno scorso avevo ottenuto il minimo per partecipare ai Mondiali Juniores in Giappone assieme all’altra trentina della velocità Martina Giovanetti. Ma proprio in finale, agli Italiani, mi sono infortunato (contrattura al bicipite femorale, ndr) e ho dovuto rinunciare alla trasferta mondiale. È incredibile, pensare che per correre una gara in poco più di 10 secondi (come sono i 100) mi sono allenato per un anno intero e poi è bastato un niente per perdere tutto». Abbandonata la nuvoletta di Fantozzi, Davide non si è arreso e ha ricominciato ad allenarsi di buona lena. I risultati sono arrivati già quest’inverno, in febbraio a Genova ha vinto il bronzo nei 60 indoor juniores. Nella prima gara di stagione, ai primi di maggio, ha già messo il sigillo sui 100 metri corsi in 10”63, che vale il nuovo record provinciale e regionale under 20. E, cosa ben più importante è il terzo tempo assoluto corso in Italia nel 2007.
«Certo non me l’aspettavo, la prima gara di stagione all’aperto e un tempo del genere. E pensare che l’ho fatto senza troppa fatica, nel senso che ero ancora “carico” di lavoro. Questo fa ben sperare per i prossimi appuntamenti». Di fondamentale importanza, infatti, saranno i campionati italiani di giugno, dove Davide tenterà di qualificarsi anche per gli Europei Juniores in programma a luglio ad Amsterdam. «Quasi sicuramente ci sono dentro per la staffetta – ha commentato – per la gara individuale dovrò vedermela agli Italiani perché si qualificheranno i primi due nei 100 e 200 metri. E ci credo fermamente, conto di correre sotto il 10”60».
Davide si allena dalle 5 giorni a settimana (ogni seduta è di 2 ore e 30 circa), quando non ci sono gare anche il sabato, come fanno tutti quelli che gareggiano ad un certo livello. Gli allenamenti sono pesanti, durante l’inverno anche con la neve o la pioggia, visto che in regione non esistono impianti coperti per l’atletica.
Il suo allenatore Andrea Zamboni, storico allenatore dei velocisti (al momento allena anche Martina Giovanetti e Doris Tomasini) l’ha praticamente cresciuto, fin da quando aveva mosso i primi passi in pedana. Ed è anche il preparatore atletico di Davide Simoncelli…una vera e propria garanzia, insomma. «Io e Andrea ci conosciamo talmente bene che tra noi non ci sono più segreti. È diventato un amico, un confidente anche al di fuori della pista d’atletica». Abbiamo chiesto a Davide come vede la rivalità fra la Tomasini e la Giovanetti, che seppur distanti come età, si sfidano al filo dei centesimi, pur allenandosi nella stessa squadra: «Credo che la competizione tra di loro finisca quando tagliano il traguardo. Durante l’allenamento, invece, è uno stimolo in più a far bene perché nessuna delle due vuol fare meno dell’altra».
Davide è giovane e frequenta la quinta superiore alle ITI di Trento, ma sa già cosa vuol dire fare sacrifici per soddisfare la passione dell’atletica. Infatti abita ad Ala e si alza ogni giorno alle sei per andare a Trento. Il pomeriggio è interamente dedicato agli allenamenti e non gli restano molte ore da dedicare allo studio. «Per fortuna a scuola non ho problemi e non temo l’esame di Maturità, che tra l’altro cade esattamente tre giorni dopo i campionati italiani di atletica. La sera? A letto presto, mai dopo le 10.30 e ogni tanto mi alzo alle 5 per ripassare la lezione per le interrogazioni». Al di fuori del mondo sportivo Davide ama fare tutto quello che fanno i ragazzi della sua età, andare in giro, vedere la fidanzata, trascorrere quel poco di tempo libero che gli rimane con i suoi amici, Thomas in primis (che è anche un nostro collaboratore del basket e sicuramente sarà in prima fila a fare il tifo ad Amsterdam in luglio se Deimichei verrà convocato per gli Europei Junior, ndr).