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Olimpiadi

Pat e CONI celebrano Ruggero Tita, la nostra intervista

La conquista della prima medaglia d’oro alle Olimpiadi estive da parte di un atleta trentino, che porta la firma del velista Ruggero Tita, ha stimolato prima il Comitato locale del Coni e poi la Provincia Autonoma di Trento a celebrare questo evento in due round.

Il primo si è svolto sabato 7 agosto sulla terrazza della struttura di Sanbapolis che ospita gli uffici del Coni, quando Ruggero ha ricevuto la medaglia d’oro dalle mani della presidente Paola Mora e ha poi ricevuto i complimenti da parte del Tenente Colonnello Enzo Di Capua, Comandante del IV Nucleo Atleti del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, Maurizio Rossini AD di Trentino Marketing, Maurizio Fugatti e Roberto Failoni della Giunta provinciale. A salutare il timoniere trentino erano presenti anche gli olimpionici Franco Nones e Cristian Zorzi, anch’essi capaci conquistare un oro olimpico (negli sport invernali), che hanno rimarcato il valore di una medaglia d’oro olimpica perché "i record passano e vengono battuti, la medaglia resta per sempre".

Il secondo round si è svolto venerdì scorso (20 agosto, quando nella Sala Depero della Provincia Autonoma di Trento a Ruggero Tita è stata consegnata l’Aquila di san Venceslao, la massima onorificenza della Pat. Nell’occasione sono stati omaggiati anche gli altri atleti trentini che hanno preso parte ai Giochi Olimpici giapponesi, ovvero Nadia Battocletti, Yeman Crippa, Ludovico Fossali, Gianluca Galassi, Alessandro Michieletto, Gianni Moscon, Letizia Paternoster, Gianluca Pozzatti e la medaglia d’oro Ruggero Tita. Assenti per impegni di carattere sportivo Galassi, Michieletto e Pozzatti, le loro targhe sono state ritirate dai tre papà Valerio, Riccardo e Diego.

Per conoscere meglio Ruggero Tita e per celebrarlo come merita SporTrentino.it lo ha intervistato. Ecco la nostra videoclip:

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