Consorti stacca l'assegno nel Gp Cassa Rurale di Fiemme
E’ arrivato il grande giorno per il senese Giovanni Consorti alla 10 Giorni Equestre, capace di aggiudicarsi, in sella a Zilver, il Gran Premio Cassa Rurale di Fiemme della categoria 145, sfiorando addirittura il colpaccio, visto che al termine della prima manche di qualificazione si trovava al comando con due cavalli. Se con il forte stallone di 10 anni ha realizzato una super prestazione, con il più esperto Coccodrillo hanno commesso un errore alla terza gabbia dell’ostacolo 12, scivolando così in quinta posizione. Velocità, precisione e determinazione. Così il cavaliere che monta al centro pisano La Vallina di Lari, e il suo Zilver, in grande forma nonostante l’aver gareggiato sotto la pioggia nella prima manche, hanno realizzato due prove tutte all’attacco, entrambe al netto e con un super tempo nella seconda manche, che ha così consentito al binomio di aggiudicarsi la prestigiosa brocca di Predazzo e i 1350 euro messo in palio per il vincitore del Gran Premio Cassa Rurale di Fiemme.
Al termine degli otto ostacoli della finale, che prevedevano nove sforzi, la piazza d’onore è stata ottenuta da Alberto Carrara su Cornetto, un affezionato della competizione fiemmese con alcuni successi importanti nelle ultime edizioni. Il bergamasco di Sarnico, pure lui con zero penalità sia nella prima sia nella seconda manche, ha concluso con un tempo di 1 secondo e 26 centesimi più alto rispetto a quello del vincitore, mentre in terza piazza si è insediato il veneto Andrea Campagnaro su Antartica Ter Doorn ad oltre 5 secondi dal binomio Consorti-Zilver. Questi tre sono stati gli unici binomi del Gran Premio a chiudere la loro prova con zero errori, mentre nella prima manche avevano chiuso al netto pure Giovanni Consorti su Coccodrillo (quinto alla fine), Paolo Paini su ottava Meraviglia (sesto) e Gianluca Senese su Qat (settimo), con Silvano Graziotti su Bubba ultimo dei sette qualificati per la finale con 4 penalità, ma con la prova più rapida nella finale che gli ha consentito di piazzarsi quarto.
Al termine dei 12 ostacoli (15 sforzi) della prima manche sorprendentemente sono stati esclusi i due favoriti Roberto Turchetto su Abracadabra e il fiorentino Cristian Pitzianti su Cooren, binomio che si era aggiudicato il Gran Premio Internazionale Provincia Autonoma di Trento di domenica scorsa.
“Dopo le prime giornate senza l’acuto – spiega Giovanni Consorti – finalmente i miei due cavalli si sono superati, merito delle fantastiche condizioni climatiche che hanno consentito un veloce recupero dopo una prima parte di stagione intensa. Peccato perché senza quell’errore potevo davvero centrare una doppietta, ma sono ugualmente felice per la vittoria. Gareggerò il Derby con entrambi i cavalli, spero di ripetermi”.
Anche se non è riuscito a lasciare il segno nel Gran Premio, l’assoluto protagonista di Predazzo Show Jumping 2014 Roberto Turchetto ha comunque centrato un’altra vittoria nel premio Chris Chiar della categoria C135. In sella a Baretto il cavaliere piemontese ha realizzato una prestazione davvero veloce, conclusa con il tempo di soli 24 secondi, di oltre un secondo e mezzo più veloce rispetto al fiorentino Cristian Pitzianti su Buddies Calimero De Landet.
Nel Premio Italfiocchi della categoria C130 il successo ha invece arriso alla bresciana di Manerbio Paola Carnovali su Mulan, alla sua seconda affermazione in questi giorni a Predazzo. Ha preceduto il binomio composto dall’amazzone Flaminia Grasso e dal Marvic Du Gue, con la trentina Manuela Baldassarini terza su Junior De l’Hoste.
La penultima giornata di gare, accompagnata dal sole e da una cornice di pubblico che aumenta di giorno in giorno in vista del Derby, aveva preso il via con un concorso di precisione riservato ai cavalli di 4 anni (vinto da Gianluca Senese su Best lover R.S.), uno di precisione riservato ai cavalli di 5 anni (vinto da Federica Miotto su Briosa della Caccia) ed uno misto per i cavalli di 6 anni (vinto da Andrea Filippo Barzon su Lapis, cinque con percorso netto).
La qualità di cavalli e cavalieri si è progressivamente elevata con il premio Chifa della categoria C125 a fasi consecutive, al quale hanno preso parte ben 50 binomi. Tanta competizione, dalla quale è uscita vincitrice la senese Rachele Franchi su Onix de Mazure, che ha preceduto di appena 18 centesimi di secondo la trevigiana Andrea Virginia Cavallaro, una sfida tutta al femminile, che ha visto al terzo posto Nicolò Bettiol (su Concordia).
Infine nella categoria C115 a tempo ha vinto Eleonora Cantaluppi su Termiesinaa, davanti ad Edoardo Mucchetti su Auola e a Federica Nardelli su Marisol.
Domani alle ore 16.30 circa gran finale della 10 Giorni Equestre con ben 6 gare in programma, fra le quali l’attesissimo 19° Derby di Predazzo, intitolato a Franco Marazzini e che si presenta con un montepremi raddoppiato di ben 15 mila euro complessivi.