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Pressano e Fusina avanti insieme pronti a riprendere il discorso

Pochi giorni dopo le prime parole dal lockdown per bocca del presidente Lamberto Giongo, la Pallamano Pressano Cassa di Trento esegue la prima mossa: sulla panchina giallonera infatti è stato confermato il tecnico Alessandro Fusina, giunto in corso d’opera lo scorso gennaio e, di fatto, alla guida della squadra per poco più di un mese prima dell’interruzione dei campionati. Pressano ripartirà dunque con la stessa conduzione tecnica: assieme a Fusina comporranno lo staff tecnico anche l’allenatore in seconda Alain Fadanelli, rodato tecnico della società e punto di riferimento anche in ambito giovanile, ed Alessandro Consoli nel ruolo di preparatore fisico e più ampiamente responsabile dell’Area Performance nell’ambito dello sviluppo organizzativo della struttura all’interno della società.

Dalla base tecnica ora il sodalizio giallonero comincerà a veder muoversi le pedine nella costruzione della squadra per la prossima stagione, potendo confidare in una panchina di spicco. «Innanzitutto – esordisce Fusina – ringrazio la Pallamano Pressano per avermi concesso questa importante e ambiziosa opportunità. Purtroppo la stagione 2019/20 si è conclusa anzitempo, ma credo sia inutile voltarsi indietro e sia decisamente più congeniale guardare avanti».
Con Fusina il sodalizio giallonero guarda ad un futuro nuovo. «Insieme alla società – prosegue il tecnico pluricampione d’Italia – stiamo definendo un programma a lungo termine che permetta a tutto il movimento della pallamano giallonera di proseguire e possibilmente migliorare gli ottimi risultati fin qui ottenuti dalle varie categorie».
Alessandro Fusina ritroverà la piazza giallonera che in gennaio lo accolse con grande calore. «I mesi nei quali sono stato sulla panchina del Pressano sono stati intensi e molto emozionali. – commenta – In breve tempo sono stato accolto benissimo e mi sono sentito da subito parte di un gruppo; merito di una società ben organizzata che rappresenta una realtà importante per tutto il movimento della pallamano italiana».
L’invidiabile palmares sia da giocatore sia da tecnico è il biglietto da visita principale per Fusina, siciliano d’origine, ma legato al Trentino Alto Adige. «Per natura sono molto competitivo e ambizioso; spero di trasmettere queste mie caratteristiche ai nostri atleti ed iniziare una nuova stagione lavorando insieme allo staff dirigenziale, tecnico ed al roster di atleti in maniera serena e produttiva. Siamo pronti a riprendere con ancor più determinazione dall’interruzione dello scorso marzo».
Non manca la chiamata ai sostenitori gialloneri che in ultima battuta a Siena furono memorabili. «Mi auguro – conclude Fusina – che tutti i nostri sostenitori ci seguano con immutato affetto come hanno sempre fatto. Spero di ritrovare presto tutti quanti e che si possa tornare a fare pallamano quanto prima, siamo impazienti di ricominciare».

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